Il titolo fa schifo, i personaggi ributtanti affondano nella storia, l’orrore della guerra sparge sangue e brandelli dappertutto, non si capisce se il circo è dentro o fuori, come faccia la platea a godersi beata insulti e offese, sputi e invettive, cazzi e dita tagliate, mentre gli storpi ballano e le fucilate segnano il tempo. Ci sono arti, membra e divise in ordine sparso, treni zeppi di prigionieri, rastrellamenti e parate a festa, la confusione regna indisturbata, eppure una commozione da cinema senza tempo brilla nella storia.
Tu! hai mai fatto l’amore in mezzo alle lucciole? Hai sentito i partigiani arrivare dai boschi cantando “bella ciao”? Hai acceso lampade in mezzo al nulla, nel cuore della notte? Sapresti incantarti per lo schermo di un cellulare illuminato nel buio di una stanza?
Non sei un eroe, solo perché è un concetto abusato. I superpoteri sono una mancanza che quando capisci chi sei, forse è la fine, allora piangi e sei felice. Perché la vita è una favola col sangue, e tu, non mi toccare il cuore che brucia.
Il titolo fa schifo, dicevo. Ci voleva una parola nuova, una formula per il sortilegio, che ne so, Bardamu, Amarcord, Liolà. È un peccato veniale: applausi.
Freaks Out- Gabriele Mainenti- 2021 – Film