Avevo un sorriso a metà che doveva farsi intero. Volevo fosse naturale per non essere solo, senza vergogna in un cinema deserto, in una strada familiare con gli odori di casa. Guardo il tuo viso al ristorante, non so chi sei mentre mi parli di quando ero ragazzo, resto immobile aspettando una risposta. Non trovo i pezzi mancanti, quelli per i quali sono qui, disorientato da una tovaglia a quadri che sembra un rompicapo.
Penso, cammino di notte, guido una moto sull’asfalto, vado a caccia di un amico: questo è il mio paese, non ho dove andare anche se mi dicono “scompari”, me lo scrivono sui muri di casa – perché la caccia è doppia e io sono uno straniero. Ora ogni luogo ha gli occhi e mi osserva, e io lo scruto ugualmente fermando ogni volto, gli sguardi del controllano le facce dal passato, quelle mai viste e quelle familiari, dalle torrette e dai balconi uno sull’altro nei quartieri ammucchiati di pietre. Non ho bisogno di parlare, sono di nuovo a casa.
Sono tornato dov’era il cuore, per colmare un vuoto.
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Nostalgia- Mario Martone- Film- 2022 – dal romanzo omonimo di Ermanno Rea