Siamo scomparsi nella tecnologia fino a non dirci le parole. Ci pratichiamo tagli fino a liberare le interiora, alimentando neoplasie per contrastare il nulla. La biomorfologia ha una natura sintetica, comprende nuovi materiali per nuovi organi e ormoni, il desiderio non esiste più. Non esistono il dolore e le infezioni, il cibo si replica di formule e la vendetta è un figlio dal genoma trasmutato, il primo nato in una terra incolore. La body-art eccita il parterre dove le nudità si traversano di bisturi e comandi, la carne si decompone pezzo a pezzo. Il sesso è microchirurgia: cerca il sentimento in un buco nero.

Tu mi ricordi il corpo, era il senso dell’uomo e del suo viaggio nella notte dei tempi- vago negli apparati dove si annida l’anima- il dolore di essere imperfetti è la bellezza. 

Un’autopsia rivela lo spazio cosmico infinito nella disposizione degli organi vitali. Dimmi se questi che mi passano davanti senza farsi trattenere sono ricordi o trasmissioni, se immagini montate o errori di sistema. Dimmi se i suoni che avverto sono riproduzioni di canti di cicale. Un pianoforte imita i colpi dall’interno di un torace vuotato, il cuore sembra un volto. Dimmi se il bosco di stanotte è un plastico. 

Siamo sicuri 

di essere umani?

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Crimes of the future- David Cronenberg- Film- 2022