Le buone canzoni sono messaggi e scritte, poesie e lettere e preghiere. Raggiungono luoghi sconosciuti, destinatari senza terra e cielo. Esse percorrono i mari senza bisogno di una nave, e i cieli con insospettate ali, trasportano visioni a piacere, parole da buttare e in certi casi, formule in grado di cambiare il corso delle correnti. Parlano di amore e morte, di signori della guerra e di ragazze blu, di alterazioni e spalle larghe e del vento che trascina via, forte con le risposte dentro, inafferrabili senza dimenticare le domande. Che sono sempre uguali. E non finiscono mai.
Una chitarra uccide i fascisti con le parole
suona di amore
perché non sa niente dell’amore.
Un uomo è una pietra che ha il tempo del mistero quando il mondo è tutto una certezza, usa il nome di un poeta; guarda il futuro che sa di guerra, lungo le ciglia di una strada che racconta un incidente. Se resti fermo in una dimensione sei una posa, se ascolti quel che dicono di te sei morto, sui tuoi passi, nei vestiti che non sanno più chi sei, chiuso in una fotografia su fondo marmo. Ora percorri il mondo con gli occhi bene aperti, indossi vetri scuri anche di notte.
Avevi con te un tremore. Si è dissolto.
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James Mangold- A complete unknown- Film 2024